Pedavena, adagiata ai piedi delle Vette Feltrine, gode di una buona collocazione geografica: è vicina alla pianura veneta e dista 3 km da Feltre, alle cui vicende storiche è indubbiamente legata.
Per secoli, grazie alla posizione ai piedi dei monti, fu luogo di raccolta e lavorazione del legname .
Posta a 356 metri sul livello del mare, forma un comune autonomo con una popolazione di quasi 4500 unità, distribuite nelle frazioni di Facen, Murle, Norcen, Teven, Travagola, Carpene e Sega Bassa.
Grazie soprattutto alla bellezza dei luoghi, ricche e nobili famiglie feltrine elessero la propria residenza nei colli di Pedavena, costruendovi case padronali e sontuose ville , nelle quali tra il ‘600 e il ‘700 si svolse una fervida vita mondana e culturale, che oltre alla nobiltà locale attrasse anche quella veneta. L’edificio più sfarzoso è la villa Pasole, eretta nel XVII secolo. Vi ebbe sede l'”Accademia degli Erranti”, che nei saloni e nel grande parco-giardino discussero d’arte, di filosofia e di letteratura. Estintasi la famiglia Pasole, la villa passò alla famiglia Berton ed ora appartiene alla famiglia Bonato. Più modeste, ma comunque degne di nota, sono le ville Crico, attigua ad un’antica segheria di cui sono ancora visibili i macchinari, Lusa, a Murle, Vecelio, a Norcen e Marsiai, a Facen.
Pedavena, con una superficie di 25 kmq., è un comune di piccole dimensioni, ma senza dubbio ricco di attrattive, cultura e tradizioni. Molto noto lo stabilimento industriale per la produzione della birra Pedavena, attivo dal secolo scorso, al quale sono annessi vasti e singolari locali dalle pareti grandiosamente dipinte, scaloni, colonne, banconi di mescita in rame. Di lato sono allestiti un grande parco e impianti di tennis e bocce. Tale complesso di attrezzature ospita manifestazioni di alto livello come esposizioni nazionali, mostre, tornei, concerti e spettacoli all’aperto. Per la fortunata posizione e per la cornice naturale di grande fascino, Pedavena ha da sempre vocazione turistica. Anche i boschi e i prati del Col Melon e del Monte Avena costituiscono un importante punto di richiamo per i numerosi turisti, che sia d’estate che d’inverno sono alla ricerca di un contatto diretto con un ambiente naturale non ancora intaccato dalle speculazioni del turismo di massa. Durante i mesi estivi il Monte Avena è il luogo prescelto per salutari passeggiate attraverso gli ampi pascoli , dove funzionano alcune malghe per l’alpeggio; durante il periodo invernale diventa stazione sciistica con piste di discesa ed anello di fondo. Vi si accede dal Passo Croce D’Aune, conosciuto anche dagli antichi romani. Il Monte Avena è frequentato inoltre dagli amanti del volo libero.
Pagina aggiornata il 08/11/2024