Una vita difficile in un secolo breve storia di Nicolotto da Celarda, il primo partigiano delle montagne bellunesi

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17 Aprile 2023

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In occasione del ricorrere della Festa della Liberazione, l’amministrazione comunale di Pedavena organizza lunedì’ 24 aprile 2023 alle ore 20.30 in Sala Guarnieri una serata dedicata al tema della Resistenza. Il cuore dell’incontro, moderato da Giovanni Perenzin, vedrà la presentazione del libro “Una vita difficile in un secolo breve. Storia di Nicolotto da Celarda, il primo partigiano delle montagne bellunesi” da parte dell’autore, Marcello Della Valentina.
La presentazione del testo sarà anticipata dalla proiezione del video sviluppato nell’ambito del progetto di realizzazione del “Percorso della Resistenza”. Questo percorso, che a sua volta si inserisce in una progettualità di più ampio respiro portata avanti dal Consorzio Dolomiti Prealpi, si propone di portare l’attenzione su borghi, luoghi storici e monumenti della Resistenza che, in particolare, afferiscono ai Comuni di Pedavena, Feltre e Sovramonte.
Dopo la visione della proiezione, verrà lasciato spazio alla presentazione del testo richiamato, di cui, nell’augurarci di vedervi numerosi alla serata organizzata, vi lasciamo la breve sintesi scritta dall’autore:
“Questa è la storia di Nicolotto da Celarda, al secolo Rizzieri Raveane, emigrato in Francia a sedici anni, poi volontario per la libertà della Spagna e partigiano in Italia sulle Vette feltrine. Braccato per mezza Europa, incarcerato, confinato, morto solo e poverissimo, Nicolotto non fu un intellettuale, perché non era 'studiato', né tanto meno un eroe, perché gli eroi vincono sempre e non sbagliano mai. Fu invece un irriducibile nemico del fascismo, contro il quale combatté senza tregua per buona parte della sua vita, non tanto per un'ideologia che mal conosceva, quanto piuttosto per quell'istintiva spinta di riscatto umano che porta talora a battersi per un elementare senso di giustizia. Ferito più volte, durante la guerra di Spagna raggiunse il grado di capitano nelle Brigate Internazionali e dovette pensare che, davvero, fosse giunto quel momento della storia in cui gli ultimi, per diventare i primi, non avrebbero più dovuto aspettare il regno dei cieli. Naturalmente Nicolotto si sbagliava e dovette affrontare le conseguenze di questo suo abbaglio”.


Ultimo aggiornamento

14/02/2024, 11:37

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